CASERTA – L’utilizzo dell’aeroporto di Grazzanise come scalo commerciale è un’occasione di crescita per le attività produttive, a cominciare dal settore della mozzarella, che gode di grande prestigio e ha esigenza di esportare i suoi prodotti. Proprio Grazzanise è zona fondamentale per la produzione dell’“oro bianco” e i produttori seguono con interesse il ritorno alla ribalta del progetto per l’utilizzo dello scalo aeronautico. Dopo l’ok degli imprenditori della logistica (nei giorni scorsi si è espresso favorevolmente Castrese Catone), “Cronache” ha sentito gli esponenti del settore caseario. Secondo Giovanni Forgillo, titolare di un caseificio a Santa Maria la Fossa e di punti vendita a Caserta e San Prisco, l’aeroporto è “quello che manca nella nostra zona e non porterebbe benefici solo al settore caseario, ma a tutti”. Il Governo ha mostrato apertura sulla possibilità dell’utilizzo civile dello scalo: “A questo punto speriamo bene – dice l’imprenditore – ci contiamo e va detto che il sindaco di Grazzanise Enrico Petrella si è mosso bene in questa situazione”. Tutti i prodotti della zona, nota ancora Forgillo, potrebbero avvantaggiarsi della maggiore facilità di trasporto: “Qui si coltivano meloni, fragole insalata. E ovviamente c’è la mozzarella, visti i tanti caseifici in zona. Speriamo solo che l’attenzione sull’aeroporto non vada finire come le altre volte, quando il tema è stato tirato fuori sotto elezioni. Questa volta, però, ho visto che gli amministratori locali sono andati a Roma e questo fa ben sperare”.
Dello stesso avviso Valerio Zara, titolare di allevamenti nel Casertano e di un’azienda casearia a Napoli: “Lo scalo commerciale servirebbe a fare decollare ancora di più il nostro prodotto e ovviamente non solo quello. Già in anni lontani si parlava di ampliare Grazzanise e utilizzarlo per il traffico civile. Sarebbe uno sviluppo importante per l’intero settore bufalino: non solo le aziende potrebbero ampliare la vendita del prodotto, ma indirettamente se ne avvantaggerebbero anche le aziende bufaline. E ovviamente non sarebbero limitati all’ambito alimentare, specialmente se si riuscisse ad avviare anche il trasporto passeggeri”.
E la ritrovata attenzione per il progetto di Grazzanise, conclude Zara, ha anche un altro effetto positivo: “Finalmente si parla della nostra zona per fatti positivi e non per le attività criminali”.
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