Grazzanise, rissa tra condomini: scatta il sequestro delle armi

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Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

GRAZZANISE – Sono state sequestrate le armi regolarmente detenuto da uno dei partecipanti alla rissa scoppiata domenica scorsa in un condominio lungo la strada provinciale 147, il prolungamento di via Oberdan. Gli agenti della polizia di Stato hanno prelevato e messo sotto sigilli quattro fucili e due pistole semiautomatiche, custodite legalmente nell’abitazione dell’indagato. Un provvedimento che, in casi simili, scatta automaticamente a fini precauzionali.

La violenta lite è nata da un banale motivo: il rumore provocato dalla lavatrice. Due condomini, non originari di Grazzanise, avevano cominciato a lamentarsi con una vicina, accusandola di utilizzare l’elettrodomestico in orari inopportuni. La donna si era giustificata sostenendo di rispettare il regolamento condominiale, ma la discussione è presto degenerata. I due avrebbero spintonato la donna, facendo intervenire il marito, che ha reagito aggredendo fisicamente i vicini.

Preoccupata dall’escalation della situazione, la donna ha avvertito il cognato, che è accorso poco dopo insieme a un amico. Anche loro sarebbero stati aggrediti, portando la rissa a dimensioni ancora più gravi. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Alcuni dei coinvolti nello scontro sono stati portati in ospedale e medicati (per le varie ferite riportate). Gli agenti, delegati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno avviato un’indagine che potrebbe presto portare a contestare il reato di rissa, anziché il semplice reato di lesioni.

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