ATENE – Il neoministro all’Agricoltura greco, Makis Voridis, con una lunga storia nella destra estrema, ha negato di avere posizioni antisemite dopo che un gruppo ebraico lo ha accusato di avere “un oscuro passato”. Nominato dal nuovo premier conservatore Kyriakos Mitsotakis, Voridis ha detto: “Non sono mai stato antisemita”, definendosi però “nazionalista” e dicendo di aver “coesistito politicamente con persone che avevano tali inaccettabili idee”.
Una lunga storia nella destra estrema
L’avvocato 54enne ha proseguito: “Condanno ogni atto, omissione e omissione nel cotrastare le azioni di un’altra persona che possano essere considerate antisemite o neonaziste”. Ad accusarlo è stato Victor Eliezer, segretario generale del coordinamento delle comunità ebraiche nel Paese, secondo cui Voridis avrebbe dovuto ripudiare il suo “oscuro passato”.
Le accuse di Eliezer al ministro greco
“Non possiamo essere particolarmente felici che a Voridis sia stato dato un posto al governo. Perché sinora non ha mai rinunciato pubblicamente alle idee naziste che ha rappresentato e alle alleanze politiche che siglò”, ha commentato Eliezer. Negli anni ’90 il politico fondò un partito ultranazionista che si affiliò con il Front National di estrema destra francese.
Sempre negli anni ’90, fu segretario di un gruppo giovanile creato dal dittarore Georgios Papadopoulos. Voridis è uno degli almeno tre ex membri del partito d’estrema destra Laos che hanno ottenuto incarichi nel partito Nuova Democrazia al potere. Lui stesso divenne ministro nel 2011 nel governo di coalizione che includeva Laos.
(LaPresse/AFP)