Grecia, un agricoltore confessa lo stupro e l’omicidio di una biologa americana

La motivazione è stata "l'abuso sessuale", ha aggiunto la portavoce Eleni Papathanassiou

ATENE – Un agricoltore di 27 anni di Creta ha confessato di aver stuprato e ucciso la biologa molecolare statunitense Suzanne Eaton, di cui ha poi abbandonato il cadavere in un bunker della Seconda guerra mondiale. “Il principale sospettato ha confessato”, ha dichiarato il direttore della polizia di Creta, Constantinos Lagoudakis.

Il ritrovamento del cadavere

La motivazione è stata “l’abuso sessuale”, ha aggiunto la portavoce Eleni Papathanassiou. Il sospettato, sposato con due figli, figlio di un prete locale, è stato incriminato per omicidio, stupro e possesso illegale di armi. Il cadavere della scienziata del Max Planck Institute della Dresden University è stato trovato vicino a Chania, una settimana dopo che la donna era scomparsa il 2 luglio. La 59enne partecipava a una conferenza nella zona e quel giorno era uscita per una passeggiata, senza telefono cellulare.

I sospetti della polizia

La polizia ritiene che il sospettato abbia incontrato Eaton su una strada di campagna, l’abbia travolta per due volte con l’auto per impedirle di reagire, poi l’abbia messa nel bagagliaio e trasportata vicino al bunker. Qui l’avrebbe stuprata e poi gettata in un foro di ventilazione nel soffitto del bunker.

L’autopsia

L’autopsia ha rivelato che la scienziata è morta per asfissia, ma non è noto se soffocata o a causa delle ferite. “L’analisi forense ha individuato fratture multiple al costato, al volto e a entrambe le mani”, ha dichiarato la polizia. In una nota diffusa dopo la morte, il Max Planck Institute aveva espresso “profondo shock” e “turbamento per questo tragico fatto”.

(LaPresse/AFP)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome