ROMA – No green pass di nuovo in piazza, senza mascherine, tra grida, spintoni ai giornalisti e tensioni con le forze dell’ordine. A Milano e Trieste tornano i cortei contro il certificato verde e in entrambe le città i manifestanti non rispettano i limiti imposti dalle questure: a Trieste, protestano in circa 8000 e si registrano scontri nei pressi di piazza Unità, dove i manifestanti cercano di entrare nonostante le transenne e la presenza di polizia e carabinieri.
A Milano sono 4000 i partecipanti al corteo che, giunto all’altezza di Porta Romana, si scioglie: mentre circa 700 persone proseguono lungo il percorso stabilito dalla questura, gli altri si muovono verso la Darsena e bloccano il traffico urlando slogan.
Le proteste vanno avanti per ore, tra cori che inneggiano alla ‘libertà’, lanci di bottiglie e insulti a sindaci, istituzioni, agenti e giornalisti. Diversi i fermi da parte delle forze dell’ordine.
Intanto, sul fronte epidemiologico, crescono i contagi e i focolai scoppiati proprio a seguito di alcune manifestazioni ‘no-pass’, ma c’è anche una Trieste pronta a rispondere a chi protesta contro vaccini e certificati verdi: ‘Abbiamo raggiunto cinquantamila firme. Grazie di cuore, davvero’, scrive su Facebook il docente e ‘patron’ della Barcolana, Mitja Gialuz, riferendosi alla raccolta firme ‘Appello a Trieste’ che sta promuovendo su Change.org assieme all’avvocato e presidente della fondazione CRTrieste, Tiziana Benussi. Nella petizione si sottolinea in particolare che ‘Trieste è scienza, lavoro, cultura e responsabilità’.
E mentre il green pass resta il punto forte della strategia ‘pro-vax’ dell’Italia, dal report settimanale dell’Istituto superiore di sanità arriva la conferma che l’efficacia vaccinale contro il Covid è “elevata” nel prevenire i ricoveri (91%), la terapia intensiva (95%), il decesso (91%) con variante delta prevalente.(LaPresse)