ROMA – Anche solo dopo la prima dose del vaccino si potrà ottenere la certificazione verde o ‘green pass’ che dir si voglia e permetterà lo spostamento tra Regioni anche di colore diverso. calo dei contagi va in vigore in Italia ancor prima che in Europa (dalla seconda metà di giugno) la ‘certificazione verde’, una sorta di passaporto sanitario o vaccinale europeo che dimostrerà l’avvenuta vaccinazione, l’esecuzione di un test Covid negativo, avvenuta guarigione dal Covid. Il tutto grazie ad un sensibile calo dei contagi e progressivo allentamento delle restrizioni annunciato dallo stesso Mario Draghi con il decreto riaperture lo scorso 16 aprile in attesa del nuovo Decreto Riapertura andato in vigore lo scorso 26 aprile.
La green pass
Dunque, “a partire dalla seconda metà di giugno – ha detto il premier – sarà pronto il Green pass europeo. Nell’attesa il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio” che può essere rilasciata anche subito dopo la prima dose di vaccino.
Pass verde, come funziona
Dallo scorso 26 aprile “chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni”. Il pass verde che verrà rilasciato in formato cartaceo o digitale da Strutture sanitarie che hanno effettuato la vaccinazione, dal medici di Medicina Generale e Pediatri, dalle Strutture dove i pazienti affetti da Covid sono stati ricoverati avrà durata variabile. Dovrà attestare: l’avvenuta vaccinazione, l’esecuzione di un test Covid negativo nelle 48 ore precedenti, l’avvenuta guarigione dal Covid da meno di 6 mesi. La Certificazione “avrà una durata di 48 ore se rilasciata a seguito di test negativo da: strutture sanitarie pubbliche, strutture sanitarie private autorizzate e accreditate e farmacie”.
Spostamento tra Regioni
La green card servirà per: “muoversi tra Regioni di colore diverso; partecipare a eventi nazionali, culturali e sportivi; Insomma per andare da una Regione all’altra di colorazione diverso sarà necessario “aver fatto il vaccino, essere guariti dal Covid-19, oppure presentare un tampone antigenico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio”. Il tutto attraverso “certificato della Asl o una autocertificazione che attesti i requisiti richiesti; tesserino sanitario, sul quale verrebbero caricati i dati; tessera digitale”. Si pensa, così come sarà per il pass europea ad una “versione digitale grazie ad un’app con un Qrcode: sarà valutata anche la possibilità di avvalersi dell’app IO, già usata per il cashback e attivata da dieci milioni di italiani”.