MESSINA – Arriva l’ordinanza del governatore della Sicilia, Nello Musumeci: anche i passeggeri privi di green pass rafforzato potranno attraversare lo Stretto di Messina a bordo dei traghetti. Il sindaco messinese Cateno De Luca, che da giorni occupa il porto, e che da oggi ha iniziato lo sciopero della fame contro la normativa nazionale che prevede l’obbligo del certificato rafforzato per l’attraversamento dello Stretto però, continua a chiedere una deroga del decreto firmato dal ministro Speranza. “Rimango qui fino a quando non c’è un provvedimento del governo Draghi o del ministro Speranza che introduca questa benedetta deroga, così come è stato fatto per le isole minori”, ha detto il primo cittadino di Messina.
Intanto, l’ordinanza firmata da Musumeci, giunta in seguito alla mancata risposta da parte del ministro Speranza, al quale il governatore siciliano aveva inoltrato un ultimatum per chiedere la sospensione della norma, prevede che l’accesso ai mezzi di trasporto marittimo per l’attraversamento dello Stretto di Messina sarà consentito a chi potrà esibire il referto negativo di un tampone antigenico o molecolare. “Il provvedimento è adottato al fine di garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le isole minori siciliane”, ha spiegato in una nota il governatore.
De Luca, però, anche rispetto a questa ordinanza, si è mostrato critico: “Il Presidente della Regione ha partorito un’ordinanza che non ha senso e oltretutto anche fuori tempo massimo – ha detto il primo cittadino – bisognava fare un provvedimento che tenesse conto anche della situazione della Calabria. I siciliani fermi lì adesso che fanno? Occorreva un confronto con il Presidente della Regione Calabria per fare un’azione congiunta”.
Stamattina, a sostegno di De Luca, al porto di Messina, è giunto il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché. “Questa norma è una follia – ha detto – in tutto il resto d’Europa e d’Italia si attraversano le regioni in macchina o con treno, dalla Sicilia e dalla Sardegna, invece, non si ci può muovere. Come mai è stata fatta una deroga per le isole minori e per la Sicilia no?”.
De Luca, intanto, è determinato a trascorrere anche le future notti in Rada San Francesco.
Di Carla Andrea Fundarotto