Green pass, Digos: reclutati ‘guerrieri’ per attacchi hub vaccinali Firenze

"Reclutare, formare e istigare" gli attivisti più radicali per portare avanti, con forme e metodologie diverse, azioni ostili contro gli hub vaccinali"

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 12 Giugno 2021 Roma (Italia) Cronaca Apertura dell’Open Day Junior: campagna vaccinale per i ragazzi della fascia 12-16 anni Nella Foto: le vaccinazioni nell’Hub di Acea Photo Cecilia Fabiano/LaPresse June 12, 2021 Rome (Italy) News Opening of the Junior Open Day vaccination campaign for children aged 12-16 In The Pic: the Vaccine centre Acea

MILANO – “Reclutare, formare e istigare” gli attivisti più radicali per portare avanti, con forme e metodologie diverse, azioni ostili contro gli hub vaccinali: il percorso intrapreso conduceva, dopo forme di selezione realizzate anche con veri e propri test di adesione alla struttura, ad arruolare l’attivista come “Guerriero” cui impartire sistematiche direttive volte alla progressiva attuazione dei piani del gruppo. È quanto emerso nel corso delle indagini che da stamani hanno visto perquisizioni nei confronti di no vax/no green pass.

Agli indagati venivano fornite anche indicazioni su come eludere eventuali indagini: “muoversi sempre nei punti ciechi… l’importante è trovare una zona sicura senza telecamere… il problema delle telecamere non è tanto che ti riprendono in un determinato momento… ma che ti possono seguire se passano da un punto all’altro… Quindi l’unica cosa che è veramente importante è avere un punto “isola”, “Compio la mia azione con berretto, occhiali da sole, mascherina, vestito di nero, trovo zona lontana dalle telecamere dove levo berretto, occhiali, mascherina”.

La Digos di Firenze ha accertato che uno degli indagati, originario di Pisa, resosi responsabile nell’agosto scorso delle scritte contro il centro vaccinale di Firenze ‘Nelson Mandela Forum’, fosse anche l’autore delle analoghe iniziative attuate in quegli stessi giorni a Pontedera ed Ospitaletto, nel pisano, oltre che a Empoli, a Castelfiorentino e lungo la Starda di Grande Comunicazione Fipili in territorio fiorentino.

L’indagine ha permesso di verificare che l’uomo aveva ricevuto informazioni sull’esatta dislocazione di centri vaccinali e drive through da un dipendente dell’Asl fiorentina ed aveva poi intrapreso il percorso tracciato dagli organizzatori di “V_V” per il compimento delle sue azioni.

Sono complessivamente in corso approfondimenti investigativi volti all’identificazione di altri affiliati nonché dei responsabili degli atti vandalici e di altri reati commessi dagli aderenti all’associazione.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome