ROMA – Per il green pass è la settimana decisiva :da venerdì 6 agosto sarà necessario per accedere a spettacoli, cinema, centri termali, piscine, palestre e ristoranti al chiuso. Intanto per i prossimi giorni si attende un provvedimento che faccia diminuire i prezzi dei tamponi (il costo massimo dovrebbe oscillare tra i 6 e i 7 euro).
Green pass e lavoro
Ma la discussione vera riguarda l’applicazione della carta verde nei luoghi di lavoro: ovvero quanto si possa obbligare un dipendente alla vaccinazione per non perdere la propria attività lavorativa. E’ stato chiaro il leader della Cgil, Maurizio Landini in merito al green pass: “Non c’è nessun ‘no’ pregiudiziale sull’utilizzo obbligatorio ma – ha aggiunto – non può diventare strumento da usare per licenziare e discriminare lavoratori e lavoratrici”, per cui ha chiaramente respinto l’ipotesi di “sanzioni per chi decide di non vaccinarsi”. E Luigi Sbarra della Cisl ha aggiunto: “Siamo disponibili ad aprire un confronto con le associazioni datoriali per migliorare i contenuti dell’accordo”.
Mentre il presidente dell’Anci, Antonio Decaro ha specificato: “Io credo che se il green oass serve a sentirci più sicuri nei luoghi pubblici al chiuso, ben venga. L’importante è continuare con la campagna di vaccinazione. Quando avremo raggiunto una percentuale molto più elevata ci sentiremo tutti più sicuri in tutti gli ambienti”.
Il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell’incontro con Draghi ha ribadito come “sul vaccino c’è un accordo sulla sicurezza sanitaria sottoscritto dalle parti sociali e inserito in un decreto e qualsiasi tentativo di modificarlo necessita di una legge”
Draghi ”Per scuola priorità assoluta”
Il premier Mario Draghi ha sottolineato come la scuola sia “una priorità assoluta”, con l’auspicio che il nuovo anno scolastico cominci con gli alunni in presenza anche grazie all’arrivo di ben un milione di dosi in più di Pfizer dalla terza settimana del mese di agosto. Per quanto concerne il corpo docente, ad oggi risulta vaccinato quasi o in attesa della seconda dose l’85%. Il 20 agosto sarà il giorno in cui alla struttura commissariale verrà consegnata una “quantificazione” delle mancate adesioni a fini statistici, nel rispetto della privacy e delle scelte personali.
Sicuro della sua idea appare il presidente del Veneto, Luca Zaia: “Chi lavora a scuola – ha detto – deve vaccinarsi”, e ha aggiunto: “chi opera nel comparto faccia una riflessione e valuti veramente la somministrazione di una dose”.
4 agosto
Intanto domani potrebbe essere discusso in Cabina di Regia il piano scuola concernente non solo l’esame del piano del ministero dell’Istruzione, ma anche l’obbligatorietà della carta verde per i trasporti a lunga percorrenza, escludendo invece il trasporto pubblico locale. Per cui alle Regioni verrò chiesto un adeguato potenziamento dei mezzi in vista di settembre che dovrà fare i conti con il problema del distanziamento a bordo dei bus. “Dobbiamo prevedere un incremento – ha specificato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – c’è un percorso aperto con le regioni con la consapevolezza che bisogna investire”.