ROMA – “Condivido la posizione espressa da Franceschini. Il Green Pass serve appunto a tornare verso una situazione ordinaria. La necessità di procedere con cautela e la decisione di non ripristinare subito la capienza piena non hanno impedito di stabilire che a breve sarà fatta una valutazione per rivedere le regole di questo settore”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervistato da Repubblica, risponde alla domanda sulla divergenza tra Franceschini e Speranza in Cdm sul tema della capienza delle sale per cinema e teatri, con il primo che chiede di tornare alla normalità.
“Si sono fatti dei passi per ascoltare le ragioni del sindacato, il principio del tampone gratis avrebbe minato l’impalcatura della campagna vaccinale che è lo strumento chiave della lotta alla pandemia. La priorità è la sicurezza nei luoghi di lavoro e non possiamo permetterci nuove restrizioni in autunno”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervistato da Repubblica. E alla contestazione dei sindacati sui tamponi in merito al fatto che ‘non si può pagare per lavorare’, risponde: “Infatti il vaccino è gratis”. E ancora: “Il sindacato ci ha chiesto perché non adottare l’obbligo vaccinale e noi abbiamo spiegato che, pur senza escluderlo, in questo momento preferiamo evitare una polarizzazione delle posizioni sul vaccino che sarebbe dannosa e controproducente”.
(LaPresse)