ROMA – “Condivido tutto quello che ha detto Draghi in conferenza stampa”. Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ oggi in edicola. E sulla cabina di regia per ogni decisione sul Green pass, che il premier non ha affatto escluso, dice: “Ne avevo parlato al telefono una settimana fa con il presidente del Consiglio. Penso che vada estesa non soltanto al certificato verde”. Ovvero: “Mettersi tutti seduti attorno ad un tavolo deve servire a ragionare su tutte le emergenze che ci sono nel Paese, da quella sanitaria – che si porta dietro il problema dell’immigrazione per via della vaccinazione – al terrorismo, alle politiche, del lavoro. Siamo un governo di emergenza nazionale, fare una sintesi è necessario”.
Per quanto riguarda il voto contrario alla maggioranza della Lega, in commissione Affari sociali, sul Green pass, Tajani ha un’idea precisa: “Non sarà un voto in commissione a decidere le sorti del governo”. Nemmeno quelle della sua area politica: “La coalizione di centrodestra non è basata su questo. Noi siamo favorevoli al vaccino e non mi sembra che Salvini sia un no vax. Noi, poi, siamo anche favorevoli all’ascolto degli italiani che hanno paura del vaccino”. Tajani non si sottrae nemmeno dall’altro tema caldo nella maggioranza, quello degli attacchi del Carroccio alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Mi sembra che però Salvini non abbia mai parlato di voto di sfiducia”, chiarisce. Senza negare le divergenze con gli storici alleati: “Se non ci fossero saremmo già un partito unico. Noi non attacchiamo la Lamorgese, però diciamo che qualcosa che non funziona c’è”.
(LaPresse)