ROMA – Domani, 15 ottobre, scatta l’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori. Dopo le “criticità” nel gestire l’ordine pubblico lo scorso sabato a Roma, il Viminale ha messo a punto un piano di prevenzione per le manifestazioni di protesta contro il certificato verde. Occhi puntati nella Capitale per la manifestazione spostata dalla questura dalla Bocca della Verità al Circo Massimo, dove è possibile contenere “un numero maggiore di persone, superiore a quello dichiarato dal promotore” – come accaduto appunto il 9 ottobre – e per allontanare il ‘sit-in’ dagli “uffici impegnati nella gestione delle consultazioni elettorali”.
Il ministero dell’Interno, al termine della riunione del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, ha fatto sapere di aver potenziato i “servizi di monitoraggio dei siti web e dei social network” per individuare chi organizza le contestazioni. La ministra Luciana Lamorgese, consapevole del prossimo periodo di proteste, che lei stessa definisce “impegnativo”, ha quindi deciso di intensificare “le attività di prevenzione delle possibili cause di turbativa”, con “il rafforzamento dei dispositivi di osservazione e di vigilanza del territorio e degli obiettivi sensibili”.
Allerta in tutte le città italiane. A Firenze è previsto un corteo, annunciato da un volantino diffuso sui social, che partirà dalle 10.30 da Santa Maria Novella. La Cub, Confedazione Unitaria di Base, di Savona ha invece annunciato un presidio davanti alla Prefettura. A Trieste, sciopero dei portuali dove, dicono gli organizzatori, “ci saranno 30mila persone da tutta Italia”. A Milano, invece, la protesta contro il Green pass è stata posticipata a sabato 16 ottobre alle 17 in piazza Fontana.
Nella Capitale, la manifestazione dei ‘No Green pass’ di domani è prevista dalle 15 alle 19. Contemporaneamente, ci saranno i comizi di chiusura delle campagne elettorali dei due candidati al ballottaggio per la corsa al Campidoglio. Enrico Michetti parlerà da Campo de’ Fiori a partire dalle 18 e a Piazza del Popolo, a partire dalle 17, ci sarà Roberto Gualtieri, ‘sfrattato’ da piazza San Giovanni per poter allestire la manifestazione organizzata per sabato 16 ottobre da Cgil, Cisl e Uil ‘Mai più fascismi’.
Altra data ‘calda’ il weekend del 30 e 31 ottobre quando, a Roma, si terrà il vertice conclusivo dei capi di Stato e di governo membri del G20. Per assicurarne lo svolgimento in sicurezza, il Viminale ha deciso di “implementare di 500 unità” i militari impegnati nell’operazione ‘Strade Sicure’. Per l’occasione sarà anche aumentata “la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo della Capitale” con “assetti specialistici”, che comprendono anche l’utilizzo dei droni.
di Giusi Brega