ROMA – “È davvero difficile comprendere la logica seguita dai senatori della maggioranza governativa rossogialla componenti della Giunta per le immunità. Anche oggi hanno presentato varie richieste per poi lamentarsi se il presidente Gasparri le mette ai voti. L’unica logica sembra essere quella di ritardare il voto con ogni scusa, benché una legge costituzionale indichi tempi precisi. Vorrebbero – sembra di capire – che si votasse tutto o il 20 gennaio, o ancora più tardi, in nome del fatto che due loro senatori hanno, legittimamente e liberamente preferito partecipare alla missione America della Commissione antimafia.
L’impegno assunto all’unanimità a dicembre di votare l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro Matteo Salvini il 20 gennaio, semmai, imporrebbe di non porre altre questioni che richiedono il voto. Una volta che i colleghi hanno abbandonato i lavori, responsabilmente, non abbiamo approfittato per votare e respingere le loro richieste, pur avendo il numero di legale. Ma non può esserci la regola che si vota o meno a seconda della convenienza di una parte. Nel frattempo, neanche un senatore della maggioranza è intervenuto nel merito”. Lo dichiara Lucio Malan, capogruppo di Forza Italia nella Giunta per le immunità del Senato. (LaPresse)