DAVOS – Greta Thunberg arriva anche al Forum economico mondiale, in svolgimento a Davos, in Svizzera, e fa subito parlare di sé. L’eco-attivista 17enne ha aperto il dibattito odierno accerchiata da una schiera di ‘teenage changemakers’, ovvero coetanei impegnati sul fronte del clima, tenendo un discorso agguerrito dei suoi. Mai come quest’anno il meeting della città svizzera è caratterizzato dalla massiccia presenza di attivisti.
Davos, arriva Greta Thunberg: “Questo è solo l’inizio”
Greta ha iniziato il suo intervento affermando che, per quanto a parole si sia detto tanto, tuttavia i fatti restano identici. “Nessuno se lo sarebbe aspettato, c’è una maggiore consapevolezza e il cambiamento climatico è diventato un tema ‘caldo’. Ma da un altro punto di vista non è stato fatto nulla, le emissioni di Co2 non sono state ridotte ed è questo il nostro obiettivo“. La guru della rivoluzione verde, però, ha lanciato un avvertimento ai ‘big’ dell’economia mondiale. “Questo è solo l’inizio“, ha detto Greta, auspicando che “si inizi ad ascoltare la scienza e si inizi a considerare la crisi per quello che è. Il mondo deve arrivare all’obiettivo di zero emissioni il prima possibile“.
Il messaggio ai giornalisti: “I media non parlano del cambiamento climatico”
“Non posso certo lamentarmi di non essere ascoltata, vengo ascoltata in continuazione, ma la scienza e i giovani in generale non sono al centro del dibattito sul clima. Invece si tratta del nostro futuro e c’è bisogno di portare la scienza al centro della conversazione. Le persone muoiono a causa del cambiamento climatico e anche una sola frazione di grado centigrado di riscaldamento è importante. Ma non credo di aver mai visto un solo media comunicarlo, so che non volete dirlo“, ha affermato ancora Greta. “Ma io continuerò a ripeterlo finché voi non lo scriverete“, ha avvertito Greta.
“Ci rimangono meno di otto anni di tempo”
La Thunberg ha poi citato un rapporto dell’Ipcc del 2018, secondo il quale “se si vuole una possibilità del 67% di limitare l’aumento medio della temperatura globale al di sotto di 1,5 gradi centigradi, al 1° gennaio 2018 c’era ancora un margine di circa 420 gigatonnellate di emissioni di diossido di carbonio. Naturalmente il numero si è abbassato oggi, perché emettiamo circa 42 gigatonnellate l’anno. Agli attuali ritmi di emissioni, ci rimangono meno di otto anni” prima di mancare l’obiettivo. Questi numeri non sono né opinioni né politica, ma quanto di meglio offra la scienza“.
Il messaggio di Papa Francesco: “La persona umana al centro delle politiche pubbliche”
Anche Papa Francesco è intervenuto al “World Economic Forum” di Davos. “Porre la persona umana, piuttosto che la semplice ricerca di potere o profitto, al centro delle politiche pubbliche“. Così Bergoglio nel suo messaggio. “Questo dovere spetta ai settori economici e ai governi allo stesso modo, ed è indispensabile nella ricerca di soluzioni eque per le sfide che abbiamo davanti“. Quindi “occorre andare oltre gli approcci tecnologici o economici a breve termine e tenere pienamente conto della dimensione etica nella ricerca di soluzioni ai problemi di oggi o proponendo iniziative per il futuro“.