ROMA (LaPresse) – “Dovremmo togliere i poteri al capo dello Stato, dovremmo riformarlo. Un capo dello Stato che presiede il Csm, capo delle forze armate. Non è più in sintonia col nostro modo di pensare”. Così Beppe Grillo alla kermesse grillina ‘Italia a 5 Stelle’ al Circo Massimo a Roma.
Le battute sul leader della Lega
“Siamo al governo con Salvini, non c’è nulla di strano”. Così Beppe Grillo sul palco di ‘Italia 5 Stelle’. “L’ho conosciuto una volta Salvini, quando non era quello che è diventato”, racconta il garante del M5S.
“Io sono l’Elevato e Salvini sentiva la mia superiorità – ironizza -, così mi si è avvicinato in aeroporto, timido, e mi ha chiesto se poteva passarmi al telefono sua mamma per salutarla. Così le ho detto ‘Signora, ma non poteva prendere la pillola quella sera?…”. Salvini però “dice una cosa e la mantiene, è un miracolo in politica”, sottolinea.
“Questa sinistra è morta con questi intellettuali, con questa narrazione noiosa”.
‘Italia 5 Stelle’, le uscite di Grillo e le accuse per vilipendio
“Siamo in ottime mani, però una promessa ve la voglio fare… se mi arrestano tornerò più forte di prima”. E’ la battuta di Beppe Grillo, mentre con tutta la squadra di ministri, sottosegretari e parlamentari M5S saluta dal palco la platea di ‘Italia a 5 Stelle’.
Il garante del Cinquestelle, infatti, ha spesso ironizzato con il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, nel suo intervento, perché il ministro della Giustizia ha firmato nei giorni scorsi una autorizzazione a procedere proprio nei confronti del comico genovese, per vilipendio nei confronti del capo dello Stato.