Guerra, a Zaporizhzhia anche un team di esperti italiani

AP Photo/Oleksandr Ratushniak)

KIEV – A Zaporizhzhia anche un team di esperti italiani. La notizia è stata riportata dal quotidiano statunitense, New York Times sottolineando  che “non avranno invece rappresentanti né gli Usa né il Regno Unito”. Intanto continua il botta e risosta tra Russia e Ucraina per i bombardamenti avvenuti proprio nei pressi della centrale che, secondo la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom, “è a forte rischio di fuoriuscita di sostanze radioattive”, Ma secondo i russi i “livelli” sono “normali”. 

Il reclutamento

Secondo il rapporto quotidiano dell’Intelligence britannica “la Russia aumenterà di oltre 140.000 unità il numero dei combattenti in Ucraina portandolo così a 1,15 milioni anche se, ad oggi, non è dato sapere le modalità di tale incremento. Ovvero se avverrà “attraverso il reclutamento di altri soldati volontari a ‘contratto’, oppure aumentando il target annuale del servizio di leva”. L’Intelligence inoltre ha spiegato che “secondo la legislazione attuale è improbabile che la potenza di combattimento russa in Ucraina segnerà un progresso sostanziale perché Mosca ha già perso decine di migliaia di soldati nel Paese, un numero molto esiguo di nuovi soldati a contratto viene reclutato e tecnicamente le nuove reclute non sono obbligate a combattere oltre i confini nazionali”. 

L’export

Il Centro di coordinamento congiunto di Istanbul ha diffuso la notizia secondo cui “altre sei navi con prodotti agricoli hanno lasciato l’Ucraina questa mattina. Si tratta della Melina, la Silver Lady, la FPMC B 201, la DS Sofie Bulker, la SSI Invincible II e la Aeolos. Il tutto grazie all’accordo fra Russia e Ucraina a cui ha dato una grossa mano la Turchia raggiunto qualche settimana fa.

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