NAPOLI – Faida tra i clan in piazza Garibaldi. Stando alle ultime informative della squadra mobile della questura, i Mazzarella stanno chiedendo le estorsioni ai venditori ambulanti alla Maddalena e alla Duchesca, in zone controllate dai Contini. I venditori rifiutano di pagare due volte il ‘pizzo’ e vengono puniti: scattano rappresaglie a colpi di coltello, o di pistola, per lanciare un messaggio anche agli altri abusivi. Sono aggressioni quasi quotidiane. Tanto che la polizia ha inviato una informativa alla Procura. L’escalation descrive una tensione crescente. Lo sanno bene gli investigatori: sabato notte un ragazzo è stato ferito a una mano con una pallottola esplosa da un’auto in piazza Principe Umberto e si è allontanato prima dell’arrivo dei soccorsi e della polizia.
Ad oggi non è stato individuato. Sono state trovate solo tracce di sangue a terra accanto a una Opel Mokka e uno scooter Honda Sh presi a noleggio, con ogni probabilità poco prima del raid all’una di notte. Ieri notte i carabinieri della compagnia Centro sono intervenuti all’ospedale Pellegrini per uno straniero ferito. Poco prima e per cause in corso di accertamento pare che un cittadino nigeriano di 29 anni mentre si trovava a piazza Garibaldi sarebbe stato avvicinato da tre suoi connazionali che nel tentativo di sottrargli il cellulare, lo avrebbero aggredito colpendolo al volto con dei cocci di bottiglia. E’ la sua versione dei fatti, al vaglio delle forze dell’ordine. La vittima è ricoverata in osservazione non in pericolo di vita per “trauma emivolto sinistro, ferita arma da taglio arcata sopraciliare sinistra”. Intanto la polizia ha elevato il livello di allerta nella zona intorno a piazza Garibaldi, da sempre contesa tra i due ‘cartelli’. Il gruppo un tempo guidato da Ciro Mazzarella prova ad avanzare nei vicoli, approfittando delle assenze ‘eccellenti’, come quella di Nicola Rullo.