ROMA- Oggi a Teheran si incontrano il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan e quello russo, Vladimir Putin. Sul tavolo la spinosa questione dell’export del grano ucraino.
L’apertura
Sembra aprirsi uno spiraglio sul tema grano, confermato anche dallo stesso consigliere russo per la politica estera, Yury Ushakov: “La questione delle esportazioni di grano ucraino sarà discussa con Erdogan. Siamo pronti a continuare il lavoro su questo percorso”. Intanto Putin è appena arrivato a Teheran, dove incontrerà in un trilaterale anche il presidente iraniano Ebrahim Raisi sulla questione Siria.
Altro attacco
E’ di queste ore le notizia annunciata dal vice capo dell’amministrazione militare del distretto che “i russi russi hanno lanciato un attacco missilistico nella zona di Odessa, in Ucraina, causando il ferimento di almeno 4 persone”, mentre America e Ucraina si avviano alla riunione del gruppo di contatto che si terrà nella giornata di domani.
Gli obiettivi
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa ed ex presidente russo, Dmitry Medvedev ha spiegato che il suo Paese raggiungerà “tutti i suoi obiettivi. E ci sarà la pace. Ma alle nostre condizioni – ha chiarito – non a quelle su cui strillano disorientati impotenti politici in Europa e all’estero”. Inoltre “la Russia raggiungerà gli obiettivi fissati per l’operazione militare speciale in Ucraina nonostante le forniture di armi americane a questo Paese”. Mentre Gazprom ha annunciato lo stop alle forniture di gas all’Europa “ad almeno un importante cliente a partire dal 14 luglio per cause di forza maggiore”.
