“Niente giustifica l’orrore scatenato da Hamas”. Lo ha affermato Guterres, segretario generale dell’Onu, quando la guerra in Medioriente tra Hamas e Israele è arrivata al 184esimo giorno. Un guerra che la gente comune non vuole. Circa 100mila israeliani sono scesi in piazza a Tel Aviv per protestare contro il governo di Netanyahu e per chiedere un accordo che riporti a casa gli ostaggi ancora detenuti a Gaza.
Ci sarebbero anche state altre esplosioni in Siria dopo l’attacco di Israele sulla capitale Damasco. L’Iran minaccia di vendicarsi: “È inevitabile”.