ROMA – Bombe su Rubizhne: morti due bambini. E’ il tragico risultato dell’offensiva russa che si è scatenata durate la notte e che ha colpito vari centri abitati. Lo ha denunciato il governatore Serhiy Gaidaisu: “La granata – ha spiegato – è esplosa al quinto piano dell’edificio”.
Convoglio sequestrato
Intanto a Mariupol è stato sequestrato dai soldati putiniani un convoglio umanitario formato da 11 pullman destinati ai civili in fuga dalla guerra. La notizia è stata data direttamente dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: “Dipendenti del servizio di emergenza statale e autisti di autobus – ha detto su Telegram – sono stati fatti prigionieri dalle forze russe. Stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente e sbloccare il movimento di carichi umanitari. Nonostante tutte le difficoltà, abbiamo salvato 7.026 persone da Mariupol. Domani – ha concluso – continueremo questo importante lavoro”.
“Centomila persone in trappola”
Zelensky ha anche spiegato che a Mariupol “centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina affrontando la fame sotto costanti bombardamenti russi. I civili – ha aggiunto – stanno affrontando condizioni disumane in un assedio totale: senza cibo, né acqua, né medicine”. Intanto “più di 7mila persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore”.
Secondo la presidente dell’Unione europea, Ursula von der Leyen “l’aggressione contro l’Ucraina del presidente russo Vladimir Putin ha conseguenze ben oltre l’Europa: i bisogni umanitari sono già ai massimi storici – ha detto –. L’Ue contribuirà con 2,5 miliardi di euro fino al 2024 per aiutare le regioni più colpite dall’insicurezza alimentare e adottare misure speciali per aumentare la produzione alimentare Europea”.