MOSCA – Canali tv russi attaccati da hacker di Anonymous. L’azione è stata rivendicata su Twitter: “Il team di hacker Anonymous – si legge – ha violato i servizi di streaming russi Wink e Ivi e i canali tv in diretta Russia 24, Channel One e Moscow 24 per trasmettere filmati della guerra dall’Ucraina”.
I servizi sospesi
E Netflix sospende il proprio servizio: un’azione tesa a protestare contro l’intervento di Putin in Ucraina. Una decisione già annunciata nei giorni scorsi che prevede “il blocco di tutti i futuri progetti e delle future acquisizioni, unendosi alla crescente lista di compagnie occidentali che hanno tagliato i legami col Paese”.
Non solo Netflix
Anche Tik Tok ha deciso di procedere con un’azione dimostrativa contro la Russia. La società lo ha piegato su Twitter: “TikTok – si legge – è uno sbocco per la creatività e l’intrattenimento che può fornire una fonte di sollievo e connessione umana durante un periodo di guerra in cui le persone stanno affrontando un’immensa tragedia e isolamento” A tutela della sicurezza Tik Tok ha poi proseguito il comunicato spiegando che “tuttavia la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti e, alla luce della nuova legge russa sulle ‘notizie false’ non abbiamo altra scelta che sospendere il live streaming e i nuovi contenuti per il nostro servizio video in Russia mentre esaminiamo le implicazioni di questa legge”. E ha poi concluso: “Il nostro servizio di messaggistica in-app non sarà interessato. Continueremo a valutare l’evoluzione delle circostanze in Russia per determinare quando potremmo riprendere completamente i nostri servizi con la sicurezza come priorità assoluta”