Guerra in Ucraina, colpito a Donetsk un monastero ortodosso con 520 rifugiati

All'interno c'erano circa 200 bambini. Il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov: "E' un nuovo attacco terroristico sulla pace e la sicurezza"

ROMA – Colpito a Donetsk un monastero ortodosso con 520 rifugiati, fra cui 200 bambini. La notizia è stata diffusa direttamente dal Parlamento ucraino. Si tratta della storica struttura Holy Dormition Sviatohirsk Lavra che al momento dell’attacco missilistico che tuttavia non avrebbe causato morti ma solo feriti.

La condanna

E dopo il bombardamento russo al Centro Internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza nei pressi della città di Leopoli il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov ha sostenuto che “questo è un nuovo attacco terroristico sulla pace e la sicurezza vicina al confine con Ue e Nato. Lì lavorano istruttori stranieri. Serve agire per mettere fine a questo. Chiudete i cieli”.

Sindaco rapito

Stando alle notizie diffuse dal Kyiv Independent un altro sindaco ucraino sarebbe stato rapito dai russi: si tratterebbe del primo cittadino della città di Dniprorudne, oramai nelle mane delle truppe avversarie nella parte sudorientale del Paese, nella regione di Zaporizhzhia. Il prim cittadino Yevhen Matviiv è già il secondo a finire nelle mani nemiche dopo quello di Melitopol: “I crimini di guerra – ha dichiarato il governatore della regione di Zaporizhzhia Olexandr Starukh – stanno diventando sistemici”

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