KIEV – Da oggi al via il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia che verrà formalizzato a Bruxelles dagli ambasciatori dei 27 Paesi dell’Unione europea. Soddisfatto il presidente ucraino, Zelensky: “Sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per questo accordo”. Biden ha poi aggiunto che grazie all’accordo “Mosca avrà decine di miliardi di euro in meno per finanziare il terrorismo”.
Nuove armi
Intanto sempre dall’America giungeranno a Zelensky “sistemi missilistici più avanzati per colpire obiettivi strategici, ovvero, lanciatori Himars con munizioni capaci di una gittata massima di 80 km. “Non stiamo incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini – ha spiegato l’inquilino della Casa Bianca. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia”.
“No alla guerra Nato-Russia”
A dichiararlo è stato il Presidente americano, Joe Biden: “Per quanto non sia d’accordo con Putin e consideri le sue azioni un oltraggio – ha spiegato – gli Stati Uniti non cercheranno di provocare la sua cacciata”. Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe ha scritto Biden, sottolineando che gli Stati Uniti “non stanno incoraggiando o consentendo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini”.
No a concessioni territoriali
Il Presidente americano ha poi continuato spiegando che “non farò pressioni sul governo ucraino, in privato o in pubblico, per fare concessioni territoriali: sarebbe sbagliato e contrario ad una serie di principi farlo. I colloqui dell’Ucraina con la Russia non sono bloccati perché l’Ucraina ha voltato le spalle alla diplomazia, ma perché la Russia continua a condurre la guerra per prendere il controllo della maggior parte possibile dell’Ucraina. Gli Usa continueranno a lavorare per rafforzare l’Ucraina e sostenere i suoi sforzi per ottenere una fine negoziata del conflitto”.