LONDRA – Johnson svela il piano per fermare Putin. E lo fa in una intervista al quotidiano statunitense New York Times dove ha chiarito i sei punti essenziali per porre fine all’intervento dello Zar in Ucraina.
La strategia
Jonson ha esortato la Comunità internazionale a “reagire” a quella che lui ha definito “la barbara e orribile aggressione di Putin in Ucraina” in quanto, ha chiarito il premier inglese “non saranno gli storici ma il popolo ucraino a giudicarci”. Per cui secondo Jonson “i leader mondiali dovranno mobilitare una coalizione umanitaria internazionale” per sostenere Kiev “nei suoi sforzi di difesa”.
Gli altri punti
Nella sua disamina strategica Jonson ha sostenuto che sarà necessario “intensificare la pressione economica sulla Russia”, per cui la Comunità internazionale dovrà resistere alla “strisciante normalizzazione delle sue azioni in Ucraina”. E ancora, secondo Jonson “sarà importante stabilire la soluzione diplomatica alla guerra che va perseguita – ha spiegato – ma soltanto con la piena partecipazione del legittimo governo ucraino”. Sarà, inoltre, anche opportuno avviare “una campagna per rafforzare la sicurezza e la resilienza tra i Paesi Nato”.