Stanotte un attacco aereo a Kryvyi Rih, la città natale di Volodymyr Zelensky, situata nella regione del Kryvbas: edifici distrutti, 28 civili feriti (12 sono negli ospedali della città, 10 sono gravi) e per ora sono 10 i morti annunciati dal presidente del Consiglio di difesa Oleksandr Vilkul su Telegram e riportati dalla testata ucraina Ukrainska Pravda. Un residente locale ha riferito a TSN: “C’è stato un forte boato, poi tutto il vetro è caduto su di noi. Mio figlio dormiva nel mio letto, l’ho avvolto in una coperta e l’ho afferrato”. Rbc-Ucraina comunica che sono stati lanciati sei missili e che nell’attacco sono stati colpiti un negozio di alimentari e un condominio di cinque piani. L’incendio è stato spento intorno alle sei di questa mattina. “Ci sono persone ferite in condizioni estremamente gravi, probabilmente ci sono anche persone sotto le macerie” ha riferito Vilkul.
Il 14 giugno è stato dichiarato giorno di lutto in città. Kryvyi Rih è stata spesso attaccata da droni e missili russi. “Altri missili terroristici, gli assassini russi continuano la loro guerra contro edifici residenziali, città ordinarie e persone. Purtroppo ci sono morti e feriti. L’operazione di soccorso a Kryvyi Rih continua. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari. I terroristi non saranno mai perdonati e saranno ritenuti responsabili di ogni missile che lanciano”, scrive il presidente ucraino commentando l’attacco russo sul suo account Twitter. Intanto, lo Stato Maggiore ucraino ha reso noto che l’esercito sta avanzando contemporaneamente a Bakhmut, Toretsk e Berdyansk.