MOSCA – “L’invio di armi in Ucraina e in altri Paesi è una minaccia per l’Europa”. Lo ha affermato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, sottolineando che “l’appoggio incondizionato nella guerra all’Ucraina con il supporto bellico, significa vestire i panni di nemici di Mosca”. Alle sue parole è seguito il monito di Putin: “Risposte fulminee e con armi mai viste nei confronti di chiunque voglia intromettersi nel conflitto”. Intanto il Regno Unito prosegue nella fornitura di armi a Zelensky con missili a lungo raggio Brimstone e pensa anche all’invio di batterie anti nave. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, che ha abbracciato quanto riferito la collega degli Esteri, Liz Truss, sull’obiettivo di “costringere la Russia a lasciare tutta l’Ucraina, inclusi Donbass e Crimea” oltre che “a impedirle di controllare il Mar Nero”. Wallace ha anche spiegato che “il Regno fornisce armi come 40 altri Paesi in base ad accordi bilaterali”.
La strategia
Il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, ha scritto su Twitter che “l’Ucraina dovrebbe decidere se colpire le strutture militari russe, ha detto Blinken. La Russia ha attaccato l’Ucraina e ha ucciso i civili, l’Ucraina si difenderà con tutti i mezzi, compresi gli attacchi ai magazzini e alle basi degli assassini russi. Il mondo riconosce questo diritto”.
Notte di fuoco
E in un video Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, ha detto che “questa notte è stata una notte con un numero colossale di bombe al fosforo. Cinquanta attacchi aerei, razzi, colpi di artiglieria e tutto ciò che un barbaro può usare contro l’umanità”.
Porte aperte
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg accompagnato dalla presidente dell’eurocamera Roberta Metsola in caso di entrata nella Nato di Finlandia e Svezia ha spiegato: “Abbiamo lavorato con questi Paesi per anni, sappiamo che loro forze hanno gli standard della Nato, abbiamo condotto insieme in molte missioni e mi aspetto che il processo sia veloce dopo che le formalità saranno espletate. Sono certo che troveremo accordi di sicurezza nel periodo di interregno fino a quando sarà ratificata la loro scelta”.