KIEV – Pioggia di bombe nella notte sul distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina orientale. Il bilancio è di 11 morti e 13 feriti. “Il nemico – ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko,- ha bombardato il distretto con 80 razzi contro aree residenziali. Ha colpito deliberatamente mentre le persone dormivano nelle loro case”. Intanto il sindaco Anatoliy Kurtiev ha comunicato la notizia che “si sa di un attacco all’insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa”, mentre unità di difesa aerea ucraine avrebbero abbattuto due missili russi.
L’operazione
Secondo notizie giunte dall’operatore ucraino Energoatom “le forze russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud-est dell’Ucraina si stanno preparando a collegare la centrale alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e la stanno danneggiando riorientando la sua produzione di elettricità: il loro piano è di danneggiare tutte le linee della centrale nucleare e di togliere il collegamento al sistema elettrico ucraino”