KIEV – “Se Finlandia e Svezia entreranno in Nato ci saranno conseguenze nel Baltico”. Il monito parte dal vice presidente del consiglio di sicurezza della Russia, Dmitrij Medvedev: “Ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari – ha detto – La Russia rafforzerà i suoi confini occidentali la lunghezza del confine terrestre dell’alleanza con la Russia sarà più che raddoppiata. Naturalmente, sarà necessario rafforzare questi confini”.
Nuove sanzioni
Intanto L’Australia promuove nuove sanzioni contro la Russia invitandola pertanto a “ritirare immediatamente le sue forze militari dal Paese”. Potenziali bersagli di ammonimenti economici saranno 14 imprese statali russe di importanza strategica ed economica come Kamaz, Sevmash e United Shipbuilding Corporation (Usc). Pertanto “prendere di mira le imprese statali della Russia, in coordinamento con i partner chiave – si legge nelle nota – intacca la loro capacità di sostenere l’economia russa ”. Nel mirino di nuove sanzioni anche Ruselectronics, che produce l’80% di tutti i componenti elettronici russi, oltre a Russian Railways, tra le più grandi in assoluto.
Colloquio Biden-Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è sentito con il pari grado Usa, Joe Biden, in merito alle responsabilità su quanto commesso dall’inizio della guerra in Ucraina dall’esercito russo: “Ho parlato con il presidente Biden della responsabilità di tuti i militari russi che hanno commesso crimini di guerra e della collaborazione in questa direzione – ha dichiarato Zelensky – Abbiamo parlato di nuovi aiuti per quanto riguarda la difesa: abbiamo concordato 800 milioni di dollari in armi, munizioni, artiglieria, elicotteri, veicoli corazzati” per cui sono “grato per questo aiuto”.