Guerriglia a Parigi. I gilet gialli tornano in strada, scontri con la polizia e auto incendiate: 205 fermi e 92 feriti

I ‘casseurs’, quelli che voglio ‘rompere’, creare disordini, hanno rifiutato di farsi perquisire al corteo tentando di sfondare i posti di blocco.

Demonstrators destroy a car during a protest of Yellow vests (Gilets jaunes) against rising oil prices and living costs on the Champs Elysees, in Paris, on December 1, 2018. - Thousands of anti-government protesters are expected on December 1, 2018 on the Champs-Elysees in Paris, a week after a violent demonstration on the famed avenue was marked by burning barricades and rampant vandalism that French President compared to "war scenes". (Photo by Alain JOCARD / AFP)

PARIGI – Quella che doveva essere una manifestazione pacifica, si è trasformata in guerriglia. Salgono a 205  i fermi e 92 i feriti, di cui 14 agenti di polizia. La protesta dei gilet gialli, nata contro il caro benzina, anche oggi (clicca qui per leggere il primo articolo) è iniziata al mattino presto,nonostante l’appuntamento  era stato fissato in piazza per le 14.

Ad innescare gli scontri sono stati i ‘casseurs’, quelli che voglio ‘rompere’ creare disordini. Hanno rifiutato di farsi perquisire al corteo tentando di sfondare i posti di blocco.

I ‘casseurs’, quelli che voglio ‘rompere’, creare disordini, hanno rifiutato di farsi perquisire al corteo tentando di sfondare i posti di blocco.

Le zone degli scontri

I disordini si sono registrati dalla zona dell’Arco di Trionfo alla toma del Milte Ignoto. Automobili incendiate, sassaiole, scontri con gli agenti. “Le scene a cui abbiamo assistito questa mattina – ha commentato Cristophe Castaner – sono intollerabili”.  “La volontà proclamata di attaccare le nostre forze dell’ordine e i simboli del nostro Paese – ha continuato il neo ministro dell’Interno – sono un insulto alla Repubblica”.

Le manifestazioni 

Mentre a Parigi andava in scena la guerriglia di strada, partita dagli Champs Elysees, altri cortei, meno rumorosi, si sono tenuti a Gironda, Brest, Toulouse, Marsiglia, Strasburgo, Tolosa, Montpellier e Lille. In totale sono stati contati 75mila partecipanti.

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