Liberato ad Haiti Giovanni Calì, l’imprenditore italiano rapito durante una giornata di lavoro. La notizia è stata diramata direttamente dalla Farnesina in una nota: “Il nostro connazionale – si legge – era stato prelevato presso il cantiere dove lavorava da un gruppo criminale locale”.
Il rilascio
La liberazione dopo 22 giorni è stata possibile solo grazie al lavoro fitto e sotto traccia della nostra intelligence e dell’Unità di Crisi della Farnesina che hanno mantenuto giorno dopo giorno i contatti con la famiglia in Sicilia. Dopo la liberazione Di Maio ha commentato: ”Grazie alla nostra intelligence e all’Unità di Crisi”.
Le indagini
Nato a Catania 74 anni fa, Calì si trovava ad Haiti impegnato, per conto della ditta di costruzioni romana Bonifica Spa, alla costruzione di una strada. Le indagini subito sono state indirizzate verso le bande criminali locali impegnate in questi anni in rapimenti a scopo di ricatto soprattutto verso funzionari stranieri e sacerdoti. Probabilmente ad operare sarebbe stata la gang 400 Mawozo che ha già messo in atto diversi rapimenti di sacerdoti a Port-au-Prince e che pare avesse chiesto un riscatto di 500mila dollari.