Hamas: “Persi i contatti con due ostaggi a seguito dei raid di Israele”

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GAZA – Sono oltre 66.000 i morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Nelle ultime 24 ore almeno 79 persone hanno perso la vita. Intanto secondo Donald Trump lo Stato ebraico e Hamas sarebbero vicini a un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. “Tutti sono a bordo per qualcosa di speciale, per la prima volta in assoluto”, ha affermato il presidente statunitense. Nel frattempo le Brigate Qassam hanno annunciato che i contatti con con i prigionieri israeliani Omri Miran e Matan Ingres sono stati interrotti a seguito dei raid dell’Idf nei quartieri di Sabra e Tel al-Hawa a Gaza City. Si è tenuto ieri pomeriggio nel comando della compagnia carabinieri Roma-San Pietro l’incontro tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e la portavoce della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia, con le altre esponenti del movimento Simona Moscarelli e Giorgina Levi.

“Ho ribadito loro – spiega Crosetto al termine dell’incontro – tutte le mie preoccupazioni, ma anche l’importanza del dialogo e la necessità di evitare azioni che possano mettere a rischio qualunque vita, in primis degli attivisti italiani. L’obiettivo dichiarato della Flotilla è quello di aiutare il popolo di Gaza, ma è fondamentale che questo impegno non si traduca in atti che non porterebbero ad alcun risultato concreto, ma che, al contrario, rischierebbero di avere effetti drammatici con rischi elevati ed irrazionali”. Crosetto sottolinea che “la priorità mia e del Governo è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per aiutare realmente la popolazione di Gaza, attraverso i canali umanitari e diplomatici, tutti già attivi. Le istituzioni italiane, a partire dal presidente della Repubblica, dal presidente del Consiglio e da tutte le principali cariche dello Stato, stanno profondendo ogni sforzo diplomatico e operativo affinché prevalga il senso di responsabilità”.

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