Hamilton baciato ancora dalla fortuna: in Ungheria la pole è dell’inglese

BUDAPEST – Una Ferrari superiore sulla pista asciutta. Poi, però, gli dei della Formula 1 hanno deciso che le qualifiche in Ungheria dovevano essere bagnate. E così il mondo si è ribaltato, ancora una volta, come in Germania. Lewis Hamilton, dopo le difficoltà nel gestire una Mercedes apparsa piuttosto ‘nervosa’ in tutte le sessioni di libere, ha ottenuto la pole position numero 77 in carriera con il tempo di 1:35.658.

Prima fila tutta Mercedes, Vettel solo quarto

In prima fila va anche l’altra W09 di Valterri Bottas (1:35.918), mentre la seconda è tutta Ferrari, con Kimi Raikkonen (1:36.186) davanti Sebastian Vettel (1:36.210). Baciato alla fortuna Hamilton, che con la pista asciutta sembrava decisamente fuori dai giochi, ma anche caparbio e concentrato fino alla ultima bandiera a scacchi di una qualifica in cui le prime due sessioni erano state chiuse al comando dal rivale Vettel. La gara sarà un’altra storia, con lo stesso tedesco della Rossa che ha sottolineato come farà di tutto per prendersi un risultato importante ed a questo punto fondamentale per il resto della stagione. Gran Premio tutto da costruire, ma dovrà essere una Ferrari all’attacco sin dalla partenza. Il meteo, inoltre, prevede condizioni diverse da quelle del sabato all’Hungaroring. La quarta piazza di Seb è comunque una buona base di partenza.

Delusione Red Bull, Ricciardo out dalla Q3

Deludono le Red Bull, con Verstappen settimo e Ricciardo addirittura fuori dal Q3. Eppure la pioggia sembrava poter essere la condizione ideale per tirare fuori dai Tori una grande qualifica. Verstappen è poi stato convocato dalla Direzione Gara per valutare una situazione di ipeding su Grosjean (Haas). Tornando alla griglia di partenza, non passa inosservata la terza fila, occupata da Sainz (Renault) e Gasly (Toro Rosso).

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