Honduras: la sinistra rivendica la vittoria delle elezioni, timore di scontri

L'ex first lady dell'Honduras sta facendo la sua terza corsa presidenziale, tra gli applausi dei sostenitori del partito Libertà e Rifondazione

Xiomara Castro (AP Photo/Delmer Martinez)

TEGUCICALPA – La candidata dell’opposizione di sinistra Xiomara Castro ha rivendicato la vittoria alle elezioni presidenziali in Honduras tenutesi ieri, e si va verso la resa dei conti con il Partito Nazionale, che ha affermato che il suo candidato ha vinto, in un voto che potrebbe porre fine ai 12 anni al potere del partito conservatore.

“Abbiamo vinto! Abbiamo vinto!”, ha detto Castro, l’ex first lady dell’Honduras che sta facendo la sua terza corsa presidenziale, tra gli applausi dei sostenitori del partito Libertà e Rifondazione. “Oggi il popolo ha fatto giustizia. Abbiamo rovesciato l’autoritarismo”, ha aggiunto. Ma il Partito Nazionale dell’Honduras ha annunciato sul suo account Twitter che ha vinto invece il suo candidato, il sindaco di Tegucigalpa Nasry Asfura.

I risultati preliminari diffusi dal Consiglio elettorale mostrano però che con il 31% dei seggi conteggiati Castro aveva il 53% dei voti e Asfura il 34%. Il Consiglio ha detto che l’affluenza è stata superiore al 68%.

Le rivendicazioni di vittoria sono arrivate poche ore dopo che lo stesso Consiglio elettorale nazionale ha ricordato ai partiti che tali annunci erano vietati e i trasgressori sarebbero stati multati. Le affermazioni hanno sollevato timori di proteste di piazza e violenza e alcune attività commerciali sul viale principale di Tegucigalpa sono state chiuse per precauzione.

(LaPresse)

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