PECHINO – “Pechino non ha deciso di intervenire con la forza per reprimere le rivolte a Hong Kong. Ma questa opzione è ovviamente a sua disposizione”, tuttavia anche se decidesse di inviare l’esercito “a Hong Kong non ci sarebbe una ripetizione dell’incidente politico del 4 giugno del 1989”, cioè di piazza Tiananmen. Lo scrive in un editoriale il quotidiano cinese Global Times, in lingua inglese. Legato al Quotidiano del popolo, organo del Partito comunista cinese (Pcc) al potere. Il riferimento è appunto al massacro commesso dai militari a Pechino nel 1989. Per il quale non è stato fornito nessun bilancio ufficiale ma gli esperti parlano di diverse centinaia o un migliaio di morti. “La Cina è molto più forte e più matura e la sua abilità di gestire situazioni complesse è notevolmente aumentata”, recita ancora l’editoriale.
(LaPresse)
