HONG KONG – L’affluenza alle urne a Hong Kong è scesa al 30% domenica nelle prime elezioni legislative da quando Pechino ha modificato le leggi, per ridurre il numero di legislatori eletti direttamente e di candidati e per garantire che solo quelli fedeli alla Cina potessero candidarsi.
Il territorio semi-autonomo è stato scosso da proteste a favore della democrazia nel 2014 e nel 2019, seguite dall’imposizione di un’ampia legge sulla sicurezza nazionale che ha messo a tacere la maggior parte degli attivisti dell’opposizione della città e ha portato altri a fuggire all’estero.
Barnabas Fung, il presidente della Commissione per gli affari elettorali, ha annunciato che circa 1.350.680 persone, ovvero circa il 30,2% degli elettori registrati, ha votato. Un crollo dell’affluenza, rispetto all’oltre 50% dei due precedenti appuntamenti elettorali nel 2012 e nel 2016.
I risultati sono stati annunciati questa mattina.
(LaPresse)