Hong Kong, Parlamento occupato da manifestanti. Polizia riprende controllo

Uno dei momenti più drammatici da quando sono iniziate le proteste pacifiche e di massa contro la legge sulle estradizioni in Cina

Nuove e violente proteste a Hong Kong. Il parlamento è stato occupato per oltre tre ore dai manifestanti. Ci sono stati scontri. La polizia è intervenuta con cariche e lacrimogeni riuscendo poi a riprendere il controllo. Uno dei momenti più drammatici da quando sono iniziate le proteste pacifiche e di massa contro la legge sulle estradizioni in Cina.

Nel 22esimo anniversario del passaggio di Hong Kong da Londra a Pechino, la bandiera dell’ex colonia britannica è tornata a sventolare in aula. La città, grande centro finanziario asiatico, scossa da tre settimane di grandi manifestazioni scatenate da un disegno di legge impopolare che avrebbe consentito estradizioni nel continente cinese, e che è stato rinviato dopo le proteste, ha registrato lunedì livelli di rabbia mai raggiunti per anni.

I manifestanti – per lo più giovani e molti con indosso un elmetto giallo – sono entrati nella sede dell’organo legislativo dopo ore di scontri con la polizia.

Hanno imbrattando le mura dell’edificio con graffiti antigovernativi, in una sfida senza precedenti alle autorità cittadine e a Pechino.

L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha affermato che il governo di Hong Kong “condanna fermamente e deplora profondamente le azioni estremamente violente commesse da alcuni manifestanti”.

La polizia aveva avvertito di un imminente giro di vite, e subito dopo la mezzanotte gli agenti da diverse direzioni hanno sparato gas lacrimogeni e usato manganelli mentre caricavano.

I manifestanti accusano Pechino di abbattere le libertà con l’aiuto di leader non eletti. Ma le tattiche sempre più dure di alcuni manifestanti hanno fatto prendere ad alcuni le distanze, con una grande contromanifestazione a sostegno della polizia domenica.

La governatrice Carrie Lam ha detto di aver imparato dalle proteste di giugno, che hanno visto in strada milioni di persone, ad ascoltare “di più e meglio i giovani e la gente. Questo mi ha fatto capire che come politica devo ricordare a me stessa la necessità di capire i sentimenti delle persone”. Ma la leader di Hong Kong ha anche condannato l’invasione “estremamente violenta” del parlamento da parte di manifestanti anti-Pechino “che hanno saccheggiato i locali”.

Sul fronte internazionale, gli Stati Uniti in queste ore hanno sollecitato tutte le parti a Hong Kong a evitare la violenza.

Ma gli attivisti hanno annunciato di continuare la loro campagna di disobbedienza civile.

(LaPresse)

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