MILANO – Il matrimonio tra le Borse di Londra e Hong Kong non si farà. Hong Kong Exchanges and Clearing Limited, la società che gestisce il mercato asiatico ha infatti formalmente annunciato che rinuncerà a presentare un’offerta per l’acquisizione del competitor britannico London Stock Exchange Group, al quale dal 2007 fa capo anche Borsa Italiana.
Il consiglio di amministrazione
“Il consiglio di amministrazione di Hkex continua a credere che la combinazione tra Lseg e Hkex sia strategicamente convincente e in grado ci creare un leader globale”, scrive il board in una nota, definendosi “deluso per il fatto di non essere stato in grado di impegnarsi con il management di Lseg per realizzare questa visione”. Parole alle quali fa seguito una laconica risposta della controparte. Che in una nota “prende atto” della decisione di Hong Kong di non procedere con l’offerta prefigurata lo scorso 11 settembre, che l’avrebbe vista mettere sul piatto quasi 32 miliardi di sterline, pari a oltre 36 miliardi di euro.
La decisione
Lo stesso consiglio di amministrazione del London Stock Exchange Group aveva d’altra parte già scartato l’opzione con un voto all’unanimità il 13 settembre. Spiegando in una lettera di “non vedere alcun vantaggio nel promuovere ulteriori contatti”.
La risposta del mercato
La holding britannica, piuttosto, ha messo in chiaro volersi concentrare su una acquisizione che a sua volta sta portando avanti. Quella della statunitense Refinitiv, che le consentirà di aggiungere alle sue entrate anche quelle legate alla fornitura di informazioni finanziarie agli investitori. “La transazione rimane sulla buona strada per una chiusura nel secondo semestre del 2020”, conferma Lseg. Proprio il mercato ha però risposto in modo negativo al tramonto della possibile offerta. Con il titolo del London Stock Exchange Group che ha chiuso in calo del 4,78% sulla piazza londinese.
(AWE/LaPresse/di Marco Valsecchi)