PECHINO (Cina) (LaPresse/AFP) – Huawei: estradizione Meng, Pechino contro gli Usa. “Sono atti di bullismo”. La Cina accusa gli Stati Uniti di “atti di bullismo”. Dopo che le autorità statunitensi confermano i piani per chiedere l’estradizione della cfo di Huawei detenuta in Canada.
Gli Stati Uniti devono presentare ufficialmente una richiesta entro la scadenza del 30 gennaio. Per ottenere l’estradizione per la capa dell’ufficio finanziario di Huawei, Meng Wanzhou. Il cui arresto lo scorso mese ha provocato tensioni diplomatiche.
“Continueremo a perseguire l’estradizione dell’accusata Meng Wanzhou. E rispetteremo tutte le scadenze stabilite dal trattato di estradizione Usa-Canada”. Questo ha quindi detto il portavoce del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Marc Raimondi.
Meng, figlia del fondatore di Huawei, è stata arrestata all’aeroporto di Vancouver il primo dicembre scorso. Su richiesta degli Stati Uniti. E’ accusata infatti per la presunta violazione delle sanzioni americane contro l’Iran. Da allora è stata liberata con il pagamento di una cauzione da 10 milioni di dollari canadesi (7,5 milioni di dollari Usa). Ed è in attesa di un’udienza sulla sua estradizione. Secondo gli accordi tra i due Paesi, gli Stati Uniti hanno 60 giorni dopo un arresto fatto in Canada per formalizzare una richiesta di estradizione.