SHENZHEN – Il fondatore di Huawei ha affermato che il colosso cinese delle telecomunicazioni, alle prese con le pressioni statunitensi che mirano a isolarlo a livello internazionale, taglierà la produzione nel prossimo bienni. “Nei prossimi due anni, l’azienda taglierà la produzione di 30 miliardi di dollari”. Ha dichiarato Ren Zhengfei durante una tavola rotonda svoltasi presso il quartier generale di Shenzhen.
Il fondatore di Huawei – società che nel 2018 ha realizzato ricavi per oltre 100 miliardi di dollari – ha comunque sottolineato di attendersi che l’azienda riprenda la rotta dopo questo biennio. “Nel 2021, ritroveremo la nostra vitalità e continueremo a fornire servizi alla società umana”, ha assicurato. Huawei si trova al centro della più ampia contesa commerciale tra Cina e Stati Uniti. Caratterizzata da dazi imposti da entrambe le parti su prodotti per miliardi di dollari di valore.
L’amministrazione Trump ha sostanzialmente bandito il colosso cinese delle telecomunicazioni dal mercato statunitense. E impedito alla aziende americane di inviarle forniture senza il permesso di Washington. La stessa amministrazione sta facendo pressione su altre nazioni affinché escludano le apparecchiature Huawei dalle loro reti, in particolare nell’imminente sviluppo delle reti 5G.
(AWE/AFP)