MILANO – “Le operazioni commerciali di Panasonic con Huawei che non sono in violazione delle leggi e dei regolamenti statunitensi sono ancora in corso”. Lo dichiara la società giapponese. Spiegando che l’affermazione per cui avrebbe “sospeso le transazioni” con il colosso cinese delle telecomunicazioni riportata da alcuni media non è quindi corretta. “Panasonic – precisa ancora l’azienda – continuerà a rispettare rigorosamente le leggi e le normative dei paesi e delle regioni in cui conduciamo affari”.
Ieri Panasonic ha sospeso le forniture dopo la messa al bando degli Usa
La giapponese Panasonic ha annunciato che sospenderà gli affari con Huawei dopo che gli Stati Uniti hanno messo al bando l’impresa cinese per timori sulla sicurezza nazionale. Un nuovo colpo per il gigante delle telecomunicazioni. “Abbiamo sospeso tutte le transazioni commerciali con Huawei e le sue 68 società del gruppo che sono soggette al divieto del governo statunitense”, ha dichiarato il portavoce di Panasonic, Joe Flynn, all’Afp. “Ieri hanno emesso una comunicazione interna per applicare pienamente questa regola”, ha aggiunto il portavoce. Precisando che l’attività di Panasonic con Huawei prevede la fornitura di “parti elettroniche”, senza fornire ulteriori dettagli. L’annuncio arriva dopo che operatori di telefonia mobile in Giappone e in Gran Bretagna hanno annunciato che avrebbero sospeso il rilascio degli smartphone Huawei.
(LaPresse)