NAPOLI – I clan del centro storico hanno fiutato il business dei colpi della banda del buco, dopo gli assalti recenti da centinaia di migliaia di euro. I Contini e Mazzarella vogliono fare cassa e sono alla ricerca degli autori dei colpi: qui bisogna pagare una percentuale sui raid. E’ sempre stato così. Altrimenti scattano le rappresaglie. Soprattutto quando i bottini sono da capogiro. In sostanza non solo le forze dell’ordine sono a caccia dei responsabili dei maxi furti.
I Mazzarella e i Contini sono cosche territoriali, spiegano gli investigatori e incassano una sorta di ‘quota’ sui business illegali: dalle rapine, ai furti. Quando poi si tratta di maxi colpi, si attivano in maniera capillare sul territorio, per individuare i responsabili e obbligarli a pagare la percentuale sul bottino, che può essere anche elevata. Per questo non tutti decidono di pagare. Anzi, molti provano a evitare di versare l’obolo alle cosche. Non è la prima volta che scattano rappresaglie e intimidazioni, con pestaggi anche violenti e ferimenti.
I clan hanno capito che nel centro storico, ma anche nei quartieri periferici come Ponticelli sono attive bande di ladri ‘professionisti’, che saccheggiano in sequenza attività commerciali, uffici postali e banche con incassi da capogiro. Nel colpo del 2 marzo all’ufficio postale al corso Meridionale portarono via circa 500mila euro. Le cosche ora vogliono mettere le mani sui bottini.