I contagi calano, l’Italia verso il bianco: cosa succede dal primo giugno. Le nuove regole

Tre le regioni che dal primo giugno potrebbero essere colorate dal bianco se i parametri lo permetteranno: Friuli Venezia Giulia, Molise e per la seconda volta la Sardegna. E dal 7dello stesso mese si aggiungerebbero anche Abruzzo, Veneto e Liguria

ROMA – I contagi calano e l’Italia dal giallo guarda al bianco. Ad oggi in arancione la sola Val d’Aosta che già dal prossimo lunedì dovrebbe passare anch’essa al giallo. Poi dal primo giugno saranno tre le regioni che potranno colorarsi di bianco, qualora i parametri lo permetteranno: Friuli Venezia Giulia, Molise e per la seconda volta la Sardegna. E dal 7 dello stesso mese si aggiungerebbero anche Abruzzo, Veneto e Liguria. Insomma una situazione in netto miglioramento anche se con il bianco non significa che non potranno essere adottate tramite decreto particolari misure restrittive in merito ad attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico. Dal primo giugno una delle restrizioni che andrebbe a cadere con la nuova colorazione è il tanto discusso coprifuoco.

Bianco: cosa si può fare

Ovvio che raggiunta la zona bianca ci si potrà muovere con maggiore libertà, ma sempre nel rispetto di alcuni punti essenziali dell’anticontagio. Una colorazione che si raggiunge così come si evince dal decreto del 14 gennaio 2021 mediante l’acquisizione di determinati parametri come:  “incidenza dei contagi, per 3 settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti”. E comunque rimane l’obbligatorio della mascherina all’aperto tranne per lo svolgimento di attività sportive, per bambini di età inferiore ai 6 anni o per  soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Le regole da rispettare

Resteranno in vigore le necessità di non ricevere a domicilio persone diverse dai conviventi, ad eccezione per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Va tuttavia mantenuto il distanziamento di almeno 1 metro tra una persona e l’altra, l’igienizzazione delle mani tramite lavaggio e applicazione di gel disinfettanti. Inoltre nelle strade o piazze in situazioni di assembramento può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico tranne che per negozianti e residenti.

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