NAPOLI – Ponticelli è diventata una trincea nelle ultime ore. Lo raccontano le informative delle forze dell’ordine. I De Micco-De Martino vogliono rompere l’accerchiamento e hanno messo i rioni a ferro e fuoco. E’ la prima forte reazione al patto tra i Montefusco del De Gasperi, i D’Amico del Conocal e i reduci dei De Luca Bossa nel Lotto 0: tutti contro il cartello dominante. E i ‘Bodo’ hanno messo le cose in chiaro: l’assedio va respinto. Secondo gli investigatori, in questo scenario si registrano le ultime tensioni nelle palazzine. E’ successo di tutto. Non si contano le ‘stese’. Gli inquirenti esaminano anche gli ultimi episodi di cronaca. Di recente c’è stato l’omicidio di Emanuele Pietro Montefusco, fratello di Salvatore Montefusco, detto zamberletto, considerato vicino ai De Luca Bossa. Poco dopo c’è stato l’omicidio di Carmine Notturno (considerato vicino ai Reale) nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. I Reale-Rinaldi si sarebbero allineati al nuovo cartello anti Bodo. Una sorta di maxi coalizione, che ha dato molto fastidio ai De Micco-De Martino, alleati dei Mazzarella. Avvertiti i Reale-Rinaldi: nessuno sconfinamento da San Giovanni, altrimenti sarà guerra. Insomma il quartiere è diventato una polveriera, per usare parole di un investigatore esperto. E lo testimoniano gli ultimi fatti di cronaca. L’altro ieri notte una ‘stesa’ con colpi d’arma da fuoco contro una finestra in via Ulisse Prota Giurleo, vicino alla roccaforte dei Casella in via Luigi Franciosa. I Casella sono alleati dei De Luca Bossa e nemici del cartello De Micco-De Martino. Ad oggi – spiegano le forze dell’ordine – c’è fibrillazione nel gruppo un tempo guidato da Marco De Micco e nell’altro del parco Conocal, che un tempo faceva riferimento ad Antonio D’Amico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA