SAN CIPRIANO D’AVERSA – Un violento incendio si è sviluppato ieri, poco dopo le 12.30, lungo la strada provinciale 200, nel tratto di via Don Salvatore Vitale. A prendere fuoco è stato un capannone adiacente all’ex caseificio Pica, ormai in disuso dopo il fallimento della società.
All’interno della struttura erano depositati materiali di vario tipo, anche nelle celle frigo e sotto il capannone, compresi alcuni mezzi utilizzati per il trasporto del latte.
Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza e che ha destato preoccupazione in tutta l’area. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Aversa, supportati anche da un’autobotte. L’incendio è stato domato dopo alcune ore di lavoro e l’intera zona è stata messa in sicurezza. Stando ai primi rilievi effettuati dai soccorritori e dalle forze dell’ordine, l’incendio avrebbe natura dolosa. Nessun sistema di videosorveglianza è presente nella zona, il che potrebbe complicare l’identificazione dei responsabili. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato di Casal di Principe.
Gli investigatori stanno cercando di capire se si sia trattato di una pericolosa bravata oppure se dietro ci sia un disegno più articolato, come un’intimidazione o addirittura un’azione preordinata per generare un danno ambientale e attivare meccanismi di affidamento per lo smaltimento del materiale bruciato. Nel frattempo, durante il rogo, i sindaci di San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, Vincenzo Caterino e Giustina Zagaria, avevano invitato la popolazione a tenere chiuse porte e finestre ed evitare di uscire all’aperto. “Le autorità competenti sono sul posto e stanno operando per mettere in sicurezza l’area”, avevano dichiarato, chiedendo massima attenzione e collaborazione da parte dei cittadini.
