NAPOLI – L’area nord della città rischia l’implosione. La mappa geocriminale è frammentata e sono saltati gli equilibri, per usare parole degli investigatori. I confini sono incerti. Gli scenari in evoluzione e imprevedibili. Lo Chalet Bakù è diventato ‘rovente’. Fanno gola le piazze di spaccio ai lotti TA e TB. Tanto da attirare l’attenzione dei Di Lauro. Potrebbero approfittare dei continui ribaltoni, per avanzare in questa direzione.
Secondo le ultime informative della polizia, uno dei loro obiettivi è assumere il controllo dei ‘market’ della droga allo Chalet Bakù (almeno gestire gli approvvigionamenti). Qui possono contare sui loro alleati storici, di stanza ai lotti TA e TB: il gruppo Gemito (originario di Secondigliano, ma da anni di stanza a Melito). Un asse per scalzare i Notturno dalle palazzine popolari, che proprio di recente hanno sostituito i Raia (destabilizzati dagli arrestati).
Gli equilibri sono precari. Troppo. Dopo il pentimento di Gennaro Notturno, la cosca è tornata in auge con la ‘terza generazione’: figli e nipoti dei ras hanno preso il comando e sono più agguerriti della vecchia guardia. Sono stati loro ad allontanare i Raia dal rione, senza sparare un colpo. E’ bastata la presenza in strada di batterie di motociclette. Ma anche i Di Lauro godono di buona salute. E non da oggi. Dopo l’arresto di Marco Di Lauro nel 2019 (dopo 14 anni), gli inquirenti pensavano che il sodalizio fosse destinato a scomparire. Non è stato così. Nei mesi a seguire sotto traccia è riuscito a estendere il controllo ben oltre Cupa dell’Arco, arrivando fino a Scampia e parte di Miano e Chiaiano. Ecco, potrebbe riproporsi a breve la guerra tra Scissionisti e dilauriani. Ma scenderebbero in campo le nuove leve, i rampolli dei due cartelli criminali. E la polveriera è lo Chalet Bakù: altissima la tensione ai lotti TA e TB, da sempre contesi.
I Raia sono usciti di scena dopo gli arresti eccellenti il 12 dicembre. Ora sono tornati i Notturno. Bisognerà attendere le prossime mosse dei Di Lauro, per capire come andrà a finire.
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