I leader del G7 alla prova della guerra

I leader del G7 alla prova della guerra
I leader del G7 alla prova della guerra

BERLINO – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che il G7 deve affrontare sfide di portata simile a quelle che il mondo ha dovuto affrontare quando il gruppo è stato fondato negli anni ‘70. Il G7 è nato durante la crisi energetica e la grave recessione economica a metà degli anni ‘70. L’allora cancelliere della Germania Ovest Helmut Schmidt, che apparteneva all’Spd di Scholz, è stato uno dei principali propulsori della formazione del gruppo. “Sappiamo che è necessario fare qualcosa” sulla crisi energetica e sull’inflazione, ha detto il cancelliere tedesco dopo aver ospitato la sessione di apertura del vertice in Baviera. “Solo una cosa aiuta nelle relazioni internazionali: una buona collaborazione, una stretta cooperazione e il dialogo”, ha aggiunto Scholz.

Intanto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito “mostruose” le dichiarazioni del primo ministro britannico Boris Johnson,secondo cui qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto in Ucraina ora porterebbe solo a una maggiore instabilità nel mondo. Lo riporta l’agenzia russa Tass. Nel corso dell’incontro bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, a margine del vertice G7, il leader britannico ha sottolineato che qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto ora causerebbe solo un’instabilità duratura e darebbe a Putin la licenza di manipolare sia i paesi sovrani che i mercati internazionali in modo perpetuo.

In serata il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha affermato che le sanzioni occidentali contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina stanno avendo “un forte impatto”. In un’intervista con la Cnn al vertice del G7 in Germania, Blinken ha affermato che “anche se (la Russia) ottiene entrate petrolifere a prezzi più alti, non è in grado di spenderle a causa dei controlli sulle esportazioni”. La Russia “non può acquisire ciò di cui ha bisogno per modernizzare il suo settore della difesa, per modernizzare la sua tecnologia, per modernizzare la sua esplorazione energetica, il che significa che nel tempo ciascuna di queste aree andrà in declino”. 

© LAPRESSE 2022

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome