NAPOLI – Il boss dei Contini Nicola Rullo è ricercato dalle forze dell’ordine. E non solo. Anche i clan rivali sono sulle sue tracce. I Mazzarella sono acerrimi nemici dei Contini. E nel centro storico sono arrivati più volte ai ferri corti. Adesso sanno che Rullo si sposta spesso in scooter nel centro storico, per evitare la maglia dei controlli della polizia, che è sempre più stringente.
La squadra mobile fiuta ogni movimento delle persone più vicine al boss e spera in un passo falso.
Il 54enne fino a oggi è riuscito a schivare i blitz della questura, spostandosi di frequente in moto e cambiando abitazione e quartiere. Ne sono certi gli investigatori. Ma pure i Mazzarella sono sulle sue tracce. Il 54enne non può spostarsi con una carovana di scooter – riflette un investigatore esperto – per non attirare i riflettori delle forze dell’ordine. Probabilmente si muove da solo e di notte. Ma così diventa vulnerabile ed esposto a eventuali attacchi dei rivali storici dei Contini.
Con ogni probabilità i nemici giurati dei Contini, i Mazzarella, hanno già predisposto ‘posti di blocco’ per intercettarlo nelle zone, dove potrebbe passare.
Al momento Nicola Rullo è un ‘fantasma’, una sorta di primula rossa. Lo cercano gli agenti della squadra mobile, che gli devono notificare un provvedimento cautelare per la vicenda del sequestro del figlio dell’armatore di Mergellina a scopo di estorsione.
Per questa vicenda, sono state fermate già altre persone: Giuseppe Moffa, 51 anni, è stato bloccato dagli agenti della squadra mobile per un decreto di fermo. Secondo gli investigatori, anche lui avrebbe partecipato al sequestro del 26enne alla Doganella il 28 settembre, con il pretesto di recuperare un credito. Fermati anche Armando Reginella, 52 anni, Carlo Di Maio, 37 anni e Marcello Madonna, 26 anni, incensurato. stato convalidato. Non è tutto. Nell’inchiesta sono coinvolte dodici persone. In tutto gli indagati sono dodici, ma le misure cautelari sono state emesse nei confronti di Nicola Rullo (irreperibile), Ciro Carrino, Giovanni Giuliani e Gabriele Esposito. Domiciliari con il braccialetto elettronico invece per Maria Rullo, sorella di Nicola, Immacolata Reginella e per Assunta Giuliani. Anche Ciro carrino al momento è irreperibile.
Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, il 26enne era stato prelevato alla Doganella il 28 settembre e condotto in un’abitazione in via nuova del Campo. Qui sarebbe stato pestato da Nicola Rullo con due mazze. Una in ferro e un’altra in legno. Poi sarebbe arrivato il padre, colpito al petto con un martello. Quindi la richiesta di ‘restituire’ 350mila euro, un presunto debito contratto dal figlio.
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