Stellantis, il colosso automobilistico franco-italo-americano, ha annunciato l’estensione della produzione dei motori diesel 1.5 BlueHDi e 2.2 MultiJet fino al 2030, nonostante il divieto europeo alle auto a combustione interna previsto per il 2035. La decisione segue le dichiarazioni del dirigente Jean-Philippe Imparato, che ha evidenziato la persistente utilità del diesel nel contesto della lenta transizione verso l’elettrico. Il motore 1.5 BlueHDi, prodotto nello stabilimento di Metz-Trémery, subirà un aggiornamento per soddisfare la normativa Euro 7, mentre il 2.2 MultiJet, realizzato a Pratola Serra, è già conforme agli standard Euro 7 e riceverà un ulteriore aggiornamento in vista del restyling di Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Opel Vivaro. I modelli Stellantis che continueranno a utilizzare i diesel includono probabilmente Citroën C5 Aircross e Peugeot 308, mentre il 2.2 MultiJet rimarrà destinato principalmente ai veicoli commerciali, con la possibilità di una variante per le autovetture.