Vicoli in fibrillazione ai Quartieri Spagnoli. Asse tra le nuove leve dei Saltalamacchia e dei Masiello: i Mazzarella allontanati dalla parte bassa di Montecalvario. Si sa che difficilmente si daranno per vinti. Ma le famiglie che li sostengono hanno avuto un primo avvertimento.
Per ora il fronte interno ai Quartieri ha ottenuto la prima vittoria. Le famiglie locali: devono gestire in proprio gli ‘affari’, senza ingerenze esterne. Nell’ultimo periodo c’è stato un vuoto di potere: quasi tutti i leader delle vecchie cosche sono in carcere. Manca la catena di comando. I gruppi di Eduardo Saltalamacchia e Vincenzo Masiello hanno dovuto riorganizzarsi in fretta. Come? Assoldate giovani leve, che spesso sono più rampanti della vecchia guardia, che vuole evitare faide e scontri.
Adesso gli emergenti hanno dichiarato guerra ai Mazzarella e il centro storico è diventato una polveriera a cielo aperto.
Chi sostiene la cosca di San Giovanni a Teduccio sa che non può muoversi troppo nei vicoli, corre il rischio di finire nel mirino.
Il vento è cambiato e le paranze sono tornate ai ferri corti. I gruppi dei Quartieri Spagnoli non vogliono ingerenze e lo hanno fatto capire più volte. Sul fronte opposto i Mazzarella sanno di poter contare su un assetto militare e hanno basi operative nel centro storico, nei quartieri Mercato e San Giovanni a Teduccio. Non è un caso che dietro l’asse dei nuovi Saltalamacchia-Masiello ci sia l’Alleanza di Secondigliano, rivale storica dei Mazzarella.
L’obiettivo dei ‘secondiglianesi’ è non permettere l’assedio di Montecalvario ai nemici. Sono pronti allo scontro.