I vanelliani adesso puntano a riconquistare la roccaforte al Lotto G ceduta ai Cancello

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Elia Cancello e Maurizio Cancello

NAPOLI – La Vanella Grassi ora può tornare ad avanzare verso il quartiere Scampia. Qui ha dovuto cedere la vecchia roccaforte nel Loggo G al cartello emergente dei Cancello-Cifariello (con base ai Sette Palazzi). Ma pochi giorni fa la paranza dei Sette Palazzi è stata disarticolata da una importante in- chiesta, terminata con una ordinanza cautelare per dieci persone, con l’accusa di sequestro di persona. Avrebbero sequestrato un operaio per costringerlo a lasciare l’alloggio al rione dei Sette Palazzi. All’appello manca solo Elia Cancello. Il fratello Maurizio Cancello era stato fermato nell’operazione del 29 settembre. Questa operazione adesso rende più vulnerabile il gruppo dei Cancello-Cifariello e la Vanella Angrisanni potrebbe rivendicare il Lotto G in via Antonio Labriola. Il quartiere di Secondigliano è attraversato da forti fibrillazioni che segnalano un rimescolamento degli equilibri di potere tra le principali cosche. Gli investigatori registrano cambiamenti significativi che ridisegnano le mappe criminali della zona.

Il fatto più eclatante è il potenziale ritorno della Vanella dopo lo spodestamento dalla sua roccaforte storica, il Lotto G in via Antonio Labriola, ad opera del gruppo dei Cancello. L’azione era avvenuta senza innescare una vera e propria guerra, suggeriva che l’ex “costola” scissionista fosse più forte e in una posizione dominante nell’area. Il gruppo Cancello, pur essendosi reso autonomo dagli Amato-Pagano, è confluito nel nuovo maxi-clan del Quartiere 167, una mossa che potrebbe aver garantito l’avanzamento strategico nel bunker vanelliano. Ma adesso gli equilibri potrebbero mutare rapidamente.

Contestualmente, anche gli ex Scissionisti stanno ridefinendo la loro alleanza: pur non essendo rivali, gli Amato e i Pagano non formano più un cartello unico, spartendosi il territorio rispettivamente tra Mugnano e Melito. Non è tutto: Secondigliano è stato recentemente sull’orlo di una violenta faida tra i Di Lauro e la Vanella Grassi. La miccia è stata accesa da quello che viene definito un “affronto inaccettabile” nato in una sala da barbiere. Un esponente dei Di Lauro avrebbe rimproverato aspramente tre giovani (tra i 20 e i 25 anni) della Vanella Grassi per la Loro condotta, ricevendo in cambio una reazione dura che ha innescato una pericolosa escalation di tensioni armate.

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